Bundesliga regina del mercato: Haaland, Can e Piatek. Ma Reinier è un colpo… Real

Pochi scossoni in Premier League: Bergwijn e Bruno Fernandes i nomi caldi. Suso farà la differenza nella Liga? In alcuni paesi trattative ancora in corso

Erling Haaland, 19 anni, dal Salisburgo al Borussia Dortmund. Afp

È il ritorno di Yannick Ferreira Carrasco all’Atletico Madrid il movimento più pesante dell’ultima giornata di mercato. Qui di seguito, i colpi più significativi nei 4 campionati esteri principali (trattative ancora in corso): Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue 1.

PREMIER LEAGUE—  Bruno Fernandes al Manchester Utd: il lungo inseguimento dei Red Devils al portoghese è andato a buon fine. Interessante anche la scommessa del Tottenham su Mourinho su Bergwijn e sull’altro Fernandes, Gedson. Il Liverpool ha preso Minamino dal Salisburgo in attacco, da capire l’impatto che l’ex interista Lazaro potrà avere al Newcastle. Stesso discorso per Pablo Marì e Cedric Soares nella difesa dell’Arsenal.
LIGA— Col Barcellona fermo (s’è assicurato Trincao per l’estate), i due club di Madrid hanno fatto due mosse interessanti: Reinier è tra i talenti brasiliani più intriganti e se l’è aggiudicato il Real, il ritorno di Ferreira Carrasco può dare un po’ di energia a un Atletico in difficoltà. Con Florenzi e Murillo, il Valencia ha attinto alla Serie A. Come il Siviglia con Suso. L’altro club di Siviglia, il Betis, ha preso in prestito Aleñá dal Barça a centrocampo. Occhio anche al Villarreal: Alcacer ha lasciato Dortmund e resta una punta di alto livello.

Il bilancio delle altre di A: Lecce e Genoa ora hanno più carte per salvarsi. E il Verona sogna

L’Atalanta ha scommesso sul recupero di Caldara, il Parma s’è tutelato in porta e in attacco. La Fiorentina guarda già all’estate

Mattia Perin, 27 anni. Getty Images

Senza esclusione di colpi. Chi per l’Europa, chi per la salvezza, i club di Serie A hanno lavorato sul mercato fino all’ultimo secondo per raggiungere l’obiettivo massimo a fine campionato.

CORSA EUROPA—  In piena bagarre per la Champions l’Atalanta prende all’ultima curva Tamaze dal Nizza per il centrocampo di Gasperini, dopo aver riaccolto Caldara dal Milan e ultimato il riscatto del bomber Zapata dalla Samp. Il Cagliari cambia poco e aggiunge esperienza col last minute Paloschi in prestito dalla Spal. A Parma D’Aversa saluta il volto nuovo Caprari in un attacco che dovrà fare a meno di Inglese (ai box). Ultime ore decisive anche per il prestito di Radu (Genoa, di proprietà dell’Inter) che prenderà il posto di Sepe durante lo stop per infortunio. Il Verona non vuole smettere di sognare e piazza i colpi Eysseric (Fiorentina) e Dimarco (Inter) in prestito all’ultimo giorno. Borini dal Milan è l’arma in più di Juric. A Bologna Mihajlovic può schierare Dominguez (Velez, preso in estate) e punta su Barrow per l’attacco (anche del futuro). Il Torino lascia partire solo gli esuberi. La Fiorentina si scatena sul finale: Agudelo dal Genoa in prestito con obbligo di riscatto è la sorpresa, Igor (Spal) e Duncan (Sassuolo) gli altri arrivi dell’ultimo minuto. Amrabat (Verona) ha un biglietto per la Toscana in vista dell’estate. Poco prima è stato il turno della punta Kouamé dal Genoa e dell’ex Milan Cutrone per una viola tutta nuova.

Ora l’Inter è più vicina alla Juve. Milan e Napoli da rincorsa. Lazio, perché non sogni?

L’arrivo di Eriksen allunga la coperta diConte: ora ha rifinitori di qualità. Sarri non ha avuto aiuti per il suo gioco. Lotito non ha investito per osare l’impresa

Antonio Conte, 50 anni. LaPresse

Ciò che si compra al mercato, va giudicato quando arriva nel piatto. Vale anche per i calciatori. Sarà il campo a dire chi ha fatto il vero affare. Ma a sbirciare nelle borse della spesa, non ci piove: tra le tre che ragionano di scudetto, l’Inter è quella che ha comprato meglio.

ADIDAS, LE MAGLIE DEL MANCHESTER UNITED 2019/20

Il Manchester United ha reso pubbliche le immagini della nuova maglia per la stagione 2019/2020, ispirata a quella che Beckham e compagni indossavano 20 anni fa, durante i tre minuti più folli della storia della Champions League.

26 maggio 1999, minuti di recupero della finalissima. Il Bayern Monaco è in vantaggio per 1-0 sul Manchester United e pregusta già la vittoria. Ma prima Sheringham e poi Solskjaer firmano in tre minuti una rimonta clamorosa, che rimarrà in eterno nei cuori dei tifosi dei Red Devils.

Una vittoria che permette ai ragazzi di Alex Ferguson di conquistare il treble e che adidas ha deciso di ricordare, 20 anni dopo, proprio sulle nuove maglie del Manchester United 2019/20.

Maglie Manchester United 2019 2020

Maglie Manchester United 2019 2020 | Home

Come da tradizione la prima maglia è rossa con la novità del logo del club dorato e inserito in uno scudo (nero, stavolta) proprio come riferimento alla divisa del 1999.

Anche i dettagli sulle maniche richiamano a quell’impresa: le due scritte “90+1” e il “90+3″, i minuti in cui lo United segnò nell’incredibile rimonta di Barcellona.

Anche all’interno della maglia troviamo un chiaro riferimento alla stagione 98-99: in un rettangolo nero ci sono le date di conquista di Premier League (16 maggio), FA Cup (22 maggio) e Champions League (26 maggio).

Il colletto è rosso, a girocollo, con una riga nera sulla parte posteriore; sulle sole spalle si dipanano le strisce adidas, tono su tono. Nomi e numeri sul retro sono bianchi.

I pantaloncini sono bianchi con lo stemma societario sulla gamba destra e le strisce Adidas rosse sui lati, i calzettoni sono neri con la scritta “Manchester United” dorata sul fronte e il logo dello sponsor tecnico sul retro.

La divisa del portiere è caratterizzata da un motivo felino basato sul template Adidas in uso a tutti i club sponsorizzata dal brand tedesco e si ispira nei colori, viola e nero, a uno dei modelli indossati da Peter Schmeichel.

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Manchester Utd, affare last minute: preso Ighalo per l’attacco

L’ex attaccante di Udinese e Cesena arriva in prestito dallo Shanghai Shenhua

Odion Ighalo, 30 anni. Afp

Il Manchester Utd, che dovrà rinunciare a lungo a Marcus Rashford, piazza un colpo last minute, appena prima della chiusura del mercato invernale: preso il 30enne attaccante nigeriano Odion Ighalo. Arriva in prestito dallo Shanghai Shenhua fino al termine della stagione, senza diritto di riscatto.

RITORNO IN PREMIER LEAGUE— Ighalo volerà a Manchester dalla Cina nelle prossime ore. In Serie A ha giocato con Udinese e Cesena, mentre nella precedente esperienza in Premier League ha segnato 39 gol in 99 partite con il Watford. Nazionale nigeriano, ha concluso le qualificazioni all’ultima Coppa d’Africa con 7 reti all’attivo, diventando il miglior marcatore di quella fase. Ne ha aggiunti 5 nella fase finale del torneo.

Sfuma il vice-bomber. Ma per Giroud a luglio torna il duello con la Lazio

Lukaku da centravanti dovrà fare gli straordinari, continua la sfida per il francese, che sarà svincolato la prossima estate

Antonio Conte con Romelu Lukaku. Getty

Lunga vita a Romelu Lukaku. Ditelo ad Antonio Conte, che l’esigenza di un attaccante l’aveva indicata da tempo. L’idea dell’allenatore però non si è sposata con la ricerca dell’”opportunità”, per dirla con le parole di Beppe Marotta. Niente Olivier Giroud, nonostante l’impegno diretto dello stesso Conte con il giocatore: il Chelsea, come si temeva, non ha trovato il sostituto e non ha liberato l’attaccante.

Il duello con la Lazio per il francese è di fatto finito zero a zero. Ma la sfida continua: i due club trattano ancora con l’attaccante, che da oggi può firmare da svincolato per l’estate con chiunque.

 

 

Gervinho-Al Sadd, Lucarelli: “Ci aspettavamo un comportamento diverso”

In attesa di un documento dal Qatar, l’ivoriano resta del Parma

Gervinho con la maglia del Parma. Getty

Prima di Cagliari-Parma, il club manager emiliano Alessandro Lucarelli fa il punto sul caso-Gervinho, ben lungi dall’essere arrivato a una conclusione. “Stiamo aspettando dalla federazione qatariota che venga ufficializzato il passaggio all’All Sadd. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare come società, siamo in attesa se l’operazione è andata a buon fine. Ma da lui ci saremmo aspettati un comportamento diverso”.

LA SITUAZIONE—  Al momento, Gervinho è ancora formalmente un giocatore del Parma. La Federcalcio araba ha fatto sapere che il trasferimento dal club emiliano al Al-Sadd non può essere considerato valido in quanto la firma è giunta oltre il termine delle ore 22 di sabato.
PARLA D’AVERSA—   Anche il tecnico Roberto D’Aversa, nel post-match, si è espresso sulla questione: “C’è stato un problema di ritardi, ora non so. Gervinho ha disputato la miglior stagione della carriera grazie a questo gruppo. Ripartire come se nulla fosse? Ora non parlo di Gervinho, preferisco parlare dei vari Colombi, Iacoponi, Cornelius… ragazzi che danno tutto per la maglia. Il ragazzo farà le opportune valutazioni, non ci esprimeremo di conseguenza”.

Chiesa e la Juventus: quel feeling che non cala dal 2016…

Oggi l’esterno della Fiorentina è avversario dei bianconeri, domani chissà. Ma nel frattempo Commisso vuole blindarlo e l’Inter…

LAPRESSE

Il colpo di fulmine ha una data certa: 20 agosto 2016. Federico Chiesa torna oggi sul campo che lo ha visto debuttare in Serie A con la maglia viola ed è una partita più delicata di altre. La Juventus da allora non l’ha mai perso di vista, arrivando a strappargli un sì la scorsa estate, salvo rinviare ogni progetto a data da destinarsi. Insomma il feeling con il club bianconero è una costante che ha finito per condizionare non poco gli ultimi mesi: suoi e di tutta la Fiorentina. Non è un mistero che prima dell’avvento di Rocco Commisso, tutti dessero per certa la partenza del talento viola più acclamato. Poi, però, la musica è cambiata. Innanzitutto perché il nuovo proprietario della società toscana ha escluso a priori una sua partenza.

Ma ad assecondare questo suo desiderio c’è stato anche un “incidente di percorso” nella strategia juventina: a luglio Paulo Dybala dice no allo United e Sarri si converte al 4-3-1-2. Con questo nuovo scenario Fabio Paratici deve allentare la presa, rinviando ogni discorso all’estate del 2020. Nel frattempo a Firenze cambia la temperatura. Enrico Chiesa (il papà-agente) negli ultimi tempi ricuce i rapporti con la proprietà italo-americana e apre le porte ad un rinnovo-riparatore. La ritrovata armonia ha la dovuta eco mediatica. Tant’è vero che i più danno per scontato un adeguamento del contratto, ora in scadenza nel 2022. Federico, ora come ora, guadagna 1,8 milioni netti a stagione, ma conta di raddoppiare la somma. In che tempi? La famiglia Chiesa lo farebbe anche subito, mentre Commisso intende fiutare bene l’aria primaverile.

NIKE, LE MAGLIE DEL CHELSEA 2019/2020

Il giorno della semifinale di andata dell’Europa League, il Chelsea ha svelato insieme al brand partner Nike la nuova maglia home per la stagione 2019/2020 che esordirà Domenica 5 Maggio contro il Watford nell’ultima gara casalinga a Stamford Bridge.

Proprio Stamford Bridge è il leitmotiv del nuovo kit dei Blues in vista della nuova stagione. Più di 100 anni di storia che prendono parte attivamente alla realizzazione della nuova maglia, che nel suo design pulito e semplice vuole trasmettere appartenenza e raccontare la relazione tra il club e lo storico stadio, dal 1905 ad oggi.

Maglie Chelsea 2019 2020 | La maglia home

La nuova casacca Home del Chelsea 2019 2020 presenta una scollatura a V blu sovrapposta con una fascetta rossa sul retro e l’acronimo CFC in bianco. All’interno del colletto il leone stilizzato (presente anche sul crest) è accerchiato dal motto “The Pride Of London”.

La grafica all-over della struttura di Stamford Bridge è ben visibile appunto su entrambi i lati della maglia e sulle maniche, con le applicazioni degli sponsor e del nameset in bianco. Gli elementi caratteristici della famosissima North Stand, del West e East Stand e dello Shed End sono perfettamente mixati in un pattern che ricorda le grafiche jaquard degli anni 90, ma modernizzate.

Una maglia, insomma, che racconta qualcosa di importante e prende nettamente il distacco rispetto al recente passato grazie ad un pattern originale e motivato dal grande attaccamento del club al suo tempio, uno degli stadi più longevi del calcio inglese.

I pantaloncini blu a tinta unita si sposano bene con le tradizionali calze bianche, intervallate orizzontalmente da una fascetta rossoblu.maglie chelsea 2018 2019

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Spalletti: “Il Milan mi voleva, ma l’Inter ha deciso di pagarmi per restare a casa”

Luciano Spalletti, 60 anni. Ansa

La versione del tecnico, sulla panchina nerazzurra nelle scorse due stagioni, sulla trattativa saltata con il club rossonero: “Ne ho preso atto. Ora cerco un’altra sfida come Roma, Zenit e Inter”

“Io non sono stato contattato dal Napoli. Sono stato contattato dal Milan, come sapete dopo poco che ero stato esonerato. Poi è stato deciso di pagarmi rimanendo a casa e sono rimasto a casa”. A dirlo, a margine degli Italian Sport Awards a Castellammare di Stabia, Luciano Spalletti, ex allenatore dell’Inter e contattato dal Milan prima di virare su Stefano Pioli.

“Ci sono stati dei ragionamenti e poi il finale è stato questo qui. Si prende atto delle conclusioni a cui si è arrivati”, ha aggiunto il tecnico di Certaldo, due stagioni all’Inter, ultima fermata di una carriera vissuta per sei stagioni alla Roma.