Pat Ewing dimesso dall’ospedale. Tiger benefico da record in tv

Pat Ewing

Le ultime notizie dall’Italia e dal mondo su sport e Coronavirus

Gli ultimi aggiornamenti sullo sport dall’Italia e dal mondo per l’emergenza coronavirus.

ORE 9.18 – OLANDA, AZ ALKMAAR A UEFA: “IL POSTO CHAMPIONS AJAX SPETTA A NOI”—   Scontro in Olanda per il posto in Champions League. Dopo la chiusura del campionato, senza assegnare il titolo di campione d’Olanda, l’Ajax aveva gli stessi punti dell’Az Alkmaar ma con una migliore differenza reti generale e per questo aveva ottenuto il pass per i playoff della prossima Champions ma l’Az, che sarà costretto invece a partire dal secondo turno preliminare, non ci sta e ha deciso di rivolgersi alla Uefa perché ritiene di meritare quel primo posto – e quindi di giocare due turni in meno nella corsa al pass per la fase a gironi della Champions 2020-21 – ritenendo il criterio degli scontri diretti più obiettivo rispetto alla differenza reti: durante la stagione, infatti, l’Az ha sconfitto l’Ajax sia all’andata che al ritorno.

Ibra, Rangnick e il caso Raul: ecco perché la convivenza sarebbe un rischio

Zlatan Ibrahimovic, Ralf Rangnick e Raul

Il tecnico tedesco ha già lavorato con un big ultratrentenne ai tempi dello Schalke: inizio col botto, poi fu guerra di nervi

Le mosse per il futuro prossimo sono chiarissime: presto Ibra salirà su un aereo privato e nel weekend raggiungerà Milano. Più difficile al momento decifrare il futuro oltre questa stagione, anche se gli indizi portano a uno scenario verosimile: un Milan ancora guidato da Stefano Pioli spianerebbe la strada a un Milan ancora illuminato dalle giocate di Zlatan.

TRA PIOLI E RANGNICK—   Non è un’equazione esatta, ma ci si avvicina molto, perché il rapporto di fiducia e stima reciproca che si è instaurato tra l’allenatore emiliano e il campione svedese è diventato persino più robusto durante questi giorni di lontananza: il feeling è forte e una conferma di Pioli potrà giocare un ruolo determinante per l’eventuale rinnovo di Ibrahimovic. Ma se le cose in panchina andassero diversamente? In questo caso toccherebbe con molte probabilità a Ralf Rangnick disegnare il Milan del futuro: non è detto che la convivenza con Ibra non possa funzionare, anzitutto perché né il manager tedesco né lo stesso Zlatan hanno posto veti reciproci. La storia di Rangnick però racconta di un tecnico abituato a lavorare con squadre giovani, e soprattutto di un precedente poco “incoraggiante”: il rapporto tutt’altro che idilliaco con Raul ai tempi dello Schalke.

Malinovskyi il freddo ha scaldato il Gasp e ora lancia la volata

Da “riserva di lusso”, punta a diventare un titolare. Segnali positivi dopo lo stop: motivato e tirato a lucido, adesso l’ucraino scalpita

Lucido, se vogliamo freddo (da buon ucraino), ma anche caldo. Come il suo piede, “il più forte d’Ucraina”: così l’ha definito Gollini commentando ieri un post dell’Atalanta, che con un video ha ricordato la prodezza contro il Verona del 7 dicembre scorso. Hateboer sulla destra, palla al centro, un solo stop prima della legnata all’incrocio dal limite dell’area.

Radu rimonta: ora è in pole come vice Handanovic

Ionut Radu, 22 anni. Getty

Il romeno favorito su Musso e Gollini per il ruolo di dodicesimo: costo zero, altro prodotto del vivaio da valorizzare e con una buona esperienza in Serie A

Dietro a una grande crisi si nascondono sempre delle opportunità. La parte più difficile, ovviamente, è saperle cogliere. Il prossimo mercato dell’Inter sarà inevitabilmente condizionato dalla crisi, così molti degli investimenti che erano in programma verranno riconsiderati. A partire dal portiere. O meglio dal vice Handanovic.

Tommasi: “Definiamo il protocollo, ma da subito allenamenti individuali”

Damiano Tommasi. Afp

Il presidente dell’associazione calciatori: “Tutti vogliamo finire la stagione, bene l’ordinanza dell’Emilia-Romagna”

La Lega di Serie A si è riunita oggi e ha confermato in un comunicato ufficiale quanto dichiarato ieri dal presidente Dal Pino: i club di Serie A sono compatti e vogliono tornare a giocare. Damiano Tommasi ammette di essere “soprattutto concentrato sulla parte del protocollo che riguarda gli allenamenti individuali degli sport di squadra. Per tutti calciatori è fondamentale tornare a fare il proprio lavoro, non solo giocare ma anche allenarsi. È questo quello che più interessa a noi, vedremo se si riuscirà a mettere per iscritto il permesso ai giocatori di tornare ad allenarsi nei centri sportivi, ovviamente in forma individuale e con tutte le sicurezze possibili. Poi speriamo per il 18 maggio negli allenamenti collettivi”.

Il pronostico di Garcia: “Inter e Lazio? Alla fine arriverà la Juve”

Rudi Garcia. AFP

Il tecnico del Lione: “I bianconeri hanno l’esperienza per vincere. Un mio ritorno a Roma? Mai dire mai, ma adesso sto bene e voglio vincere qui”

L’emergenza coronavirus ha costretto la Champions League ha interrompere bruscamente il suo programma, con quattro partite di ritorno degli ottavi ancora da disputare. Tra queste c’è anche Juventus-Lione che si sarebbe dovuta giocare la sera del 17 marzo scorso. Ai bianconeri, reduci dalla sconfitta per 1-0 dell’andata, figlia di una brutta prestazione, sarebbe toccato l’onere di tentare di ribaltare il risultato.

GARCIA È PRONTO—   La Uefa ha stilato il suo programma e la partita tra Juve e Lione, epidemia permettendo, dovrebbe disputarsi tra il 7 e l’8 agosto prossimo. A sperare di poter tornare presto in campo c’è anche Rudi Garcia, che non vede l’ora di sfidare nuovamente la Juve: “Speriamo di poter andare a Torino per il ritorno di Champions ma la priorità per me è sanitaria.

La Juve rimane fortissima, nel girone ha fatto benissimo, prima di perdere aveva fatto un percorso da Champions, da Juventus. Ci sono due squadre Inter e Lazio che stanno facendo bene, ma la Juve ha l’esperienza per vincere e alla fine della stagione ci saranno ancora loro. Abbiamo vinto contro una grande squadra europea. Speriamo di poter giocare la partita di ritorno, la Champions League è una cosa meravigliosa. Il virus ha tolto gioia alla gente, speriamo di ricominciare”.

Salute, contratti, garanzie legali: ecco le richieste dei club di A per ripartire

Cristiano Ronaldo e Antonio Candreva in azione nell'ultimo Juve-Inter. Getty

Dalla tutela della salute degli atleti alla responsabilità in caso di contagio: le 20 società del campionato vogliono vederci chiaro prima di scendere di nuovo in campo

Disponibilità a ripartire, ma a certe condizioni. Questo il senso dell’ampia apertura data dai club Serie A ieri in assemblea di Lega. Le società condividono l’obiettivo della FIGC di portare a termine il campionato 2019-20 purché nel rispetto di condizioni sanitarie, sportive e organizzative e che venga garantita l’eventuale ripresa senza ulteriori rischi di interruzioni.

L’attaccante del Betis Ana ‘Willy’ Romero è già un medico nella lotta contro il coronavirus

La delantera verdiblanca ejerce como doctora en la lucha contra el coronavirus.

L’attaccante di Betis Féminas Ana “Willy” Romero, già laureata in Medicina e con i test MIR (Internal Resident Physician) approvati, ha raggiunto il suo obiettivo di contribuire come medico nella crisi sanitaria a causa della pandemia di coronavirus.

L’attaccante verde e bianco ha annunciato attraverso i suoi social network di essere “molto felice di poter contribuire” al suo “piccolo granello di sabbia nella lotta contro” COVID-19 come parte del sistema sanitario in questi giorni.

“Ringrazio anche Real Betis per avermi fornito tutte le strutture su questo percorso. È tempo di metterci le spalle!”, Ha detto il calciatore sivigliano.

Il club andaluso ha elogiato il comportamento del suo giocatore e sottolinea che “se sei grande sul campo, sei molto più fuori di esso”.

L’Iraq ha un leone e scritture mesopotamiche sulle sue camicie del 2020

Era passato sotto il nostro radar, ma i sistemi lo hanno finalmente rilevato. Alcune settimane fa, il team iracheno ha presentato in anteprima le proprie camicie per la stagione 2020. I design, ancora una volta, provengono dalla mano del marchio italiano Givova.

Camisetas Irak 2020 x Givova

Il nuovo look (che sostituisce questo) è apparso nella partecipazione degli iracheni Under 20 all’ultima Coppa araba, in cui sono stati eliminati nei quarti di finale.

Il design del titolo è verde e ha l’immagine di un leone sublimato che allude al soprannome della squadra: i leoni della Mesopotamia. Allo stesso modo, troviamo anche una serie di simboli corrispondenti a vecchi scritti della regione, noti come la culla delle civiltà.

Tra la Lazio e Jony spunta… George Clooney

Tra la Lazio e Jony spunta... George Clooney

C’è un contenzioso Fifa per lo spagnolo. La star di Hollywood può davvero comprare il Malaga: se sarà così, i biancocelesti sperano di transare per l’esterno

ROMA – Nella telenovela LazioJonyMalaga spunta George Clooney. Lui, la star di Hollywood. Può entrare a far parte della vicenda di mercato esplosa in estate. Clooney, prima dell’emergenza coronavirus, era in ballo per acquistare il Malaga dallo sceicco Al Thani, cugino del boss del Paris Saint-Germain. Se subentrerà erediterà la diatriba che s’è aperta dopo l’arrivo di Jony a Roma.

Il giocatore spagnolo si svincolò unilateralmente per giusta causa: nel suo contratto c’era una clausola rescissoria, gli permetteva di trasferirsi in un club di massima serie nel caso in cui il Malaga fosse rimasto nella serie B spagnola (cosa che è accaduta a giugno). Gli spagnoli, secondo alcune ricostruzioni, prima avrebbero detto sì al passaggio del giocatore, poi si sarebbero opposti. Jony a quel punto ha strappato l’accordo. Il Malaga si è rivolto alla Fifa per chiedere un giudizio, la causa è in corso.