Biraghi, cuore Inter: “Prima tifoso e poi giocatore. Ronaldo e Chivu i miei idoli”

Cristiano Biraghi, terzino dell'Inter. Getty

Il terzino, cresciuto in nerazzurro, è tornato dopo anni di prestiti e le esperienze al Granada e alla Fiorentina: “Essere riuscito a riconquistarmi un posto qui è la mia vittoria personale”

Dal 2003 al 2007 nel settore giovanile dell’Inter, una stagione alla Pro Sesto, poi il rientro in nerazzurro e il debutto in Serie A il 24 novembre 2010 in prima squadra. Nella stagione successiva, però, Cristiano Biraghi iniziò il giro d’Italia in prestito tra Juve Stabia, Cittadella, Catania, Chievo, quindi l’avventura in Spagna al Granada e nel luglio 2016 la cessione al Pescara. Il suo sogno di tornare a vestire la maglia dell’Inter sembrava svanito e invece, dopo l’annata in Abruzzo e due anni alla Fiorentina, Biraghi è tornato ad Appiano Gentile.

A raccontare le sue emozioni è lo stesso esterno nella videochat di Inter TV. “Ho sempre tifato Inter, mio papà mi ha messo la maglia nerazzurra appena nato, non poteva che essere così. Ogni volta che indosso questa maglia, da gioco o da allenamento è fantastico, quando entro nel Centro Sportivo di Appiano Gentile mi ricordo quando da bambino volevo essere lì, quando andavo lì fuori per cercare di avere qualche foto o autografi dai giocatori, è una sensazione difficile da raccontare”.

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